Storia della Brigata Orobica

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In queste pagine di 'documentazione storica' vogliamo rendere omaggio alla Brigata Alpina Orobica ed a quei battaglioni che ne hanno fatto parte (Morbegno, Tirano, Edolo, Sondrio, ecc.) dove tanti valtellinesi hanno prestato servizio. Il seguente materiale è stato tratto in buona parte dalla pubblicazione "1953-1983 Trentanni di Orobica" edito a cura del Comando di Brigata di Merano in occasione del 30° dalla costituzione della Brigata. La storia dei battaglioni dell'Orobica è comunque centenaria se si considera che già nel 1892 e 1895 venivano costituiti i battaglioni alpini "Valtellina" e "Valcamonica", da cui deriveranno poi il Tirano, il Morbegno e l'Edolo.

BRIGATA ALPINA OROBICA

Si costituisce a MERANO a partire dal 1° gennaio 1953, in base alle disposizioni emanate dallo STATO MAGGIORE DELL'ESERCITO. Primo Comandante della Brigata è il Colonnello, poi Generale, Pietro FARELLO. I due Reggimenti, quello Alpini e quello di Artiglieria da Montagna, che ne costituiscono l'ossatura principale, ricevono le Bandiere di Guerra, rispettivamente, in data 18 ottobre e 6 dicembre 1953

 

LA BRIGATA ALPINA OROBICA NEL 1953          

 

 

 Organigramma 


      

 

IL 5° REGGIMENTO ALPINI NEL 1953



Organigramma

 

 

 

IL 5° REGGIMENTO ARTIGLIERIA DA MONTAGNA NEL 1953

 

 Organigramma

LA BRIGATA ALPINA OROBICA NEL 1982

 

 

 

 

I trentanni trascorsi dalla costituzione della Brigata sono densi di avvenimenti che vedono i Reparti in veste di protagonisti.

Col passare degli anni si acquisiscono mezzi tecnici sempre più moderni, senza peraltro mai tradire il particolare ambiente naturale nel quale, per il precipuo compito istitutivo, si deve muovere, vivere e combattere.

Generazioni di Alpini, Artiglieri, Genieri e Trasmettitori si susseguono di anno in anno nei Reparti della Brigata, vi imparano l'arte di andare in montagna, di sopravviverci e di combatterci. Esercitazioni ardite che suscitano ammirazione negli osservatori italiani e stranieri, escursioni che tengono per settimane Compagnie e Batterie al di sopra dei 2000 metri sono le attività salienti di un addestramento che vuoi mantenere, anche in pace, una specializzazione che tutto il mondo invidia alle Truppe Alpine.

 

Anche in campo sportivo la Brigata Orobica vanta vittorie o brillanti piazzamenti in tutte le manifestazioni in cui gareggia; Trofeo "Silvano BUFFA", gara "Coppa Presidente della Repubblica", "GISTA/Ca.STA", tanto per citarne alcune tra le più significative, la vedono spesso protagonista.

Nel campo della cooperazione militare internazionale, continui sono i contatti e le attività che i Reparti della Brigata svolgono con quelli degli Eserciti Occidentali e della NATO.

Tanto per citarne i più recenti: la partecipazione di Reparti di Chasseur des Alpes dell'Esercito Francese ai raids sciistici nel GRUPPO DELL'ADAMELLO ed a quelli alpinistici nel GRUPPO DEL BRENTA; la partecipazione congiunta alle scuole di tiro con Reparti di Gebirgsartillerie della Gebirgsdivision dell'Esercito della Repubblica Federale di Germania nel poligono di SARENTINO in Italia ed in quello di GRAFENWOHR, in Baviera.

In "campo civile", se così si può chiamare tutto quel complesso di attività che vengono effettuate in strettissima collaborazione con l'Associazione Nazionale Alpini e con le altre Organizzazioni civili, la partecipazione attivissima dei Reparti della Brigata ha evidenziato i vincoli che legano gli Alpini in armi a quelli in congedo e a tutta la popolazione.

Fratelli in nobile slancio di altruismo, comune a tutti gli uomini della montagna, ogni qualvolta la posta è il salvataggio di vite o l'aiuto tangibile ed immediato.

Slancio più volte dimostrato attraverso la solidarietà nell'attività di soccorso e lavorativa in occasione dei disastri o calamità naturali che tanto sovente colpiscono le varie Regioni del Paese.

Sarebbe troppo lungo elencare solo gli atti più significativi di questa attività spesso oscura e frazionata.

Citiamo soltanto le operazioni di soccorso a partire da quelle del 1956 nell'Italia Centrale (mesi di gennaio - febbraio), per passare poi all'intervento in occasione del disastro del VAJONT, del novembre 1963, dei terremoti del FRIULI nel 1976 e dell'ITALIA MERIDIONALE nel 1980.

Il servizio di Ordine Pubblico prestato in ALTO ADIGE, dal 1961 al 1970, in CALABRIA dal 1970 al 1971, in TOSCANA nel 1975, in EMILIA ROMAGNA ed ancora TOSCANA dal 1978 al 1979, è l'altra importante attività svolta dai Reparti della Brigata a favore del Paese, compito "ante litteram" recepito oggi nella legge sui principi delle Forze Armate.

 (segue..)

 

Organigramma

 


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